Finalmente dopo anni di riflessioni, ripensamenti, forse anche lassismo: c’è sempre altro a cui pensare. Ho deciso di manifestare in maniera inequivocabile la mia distanza non solo dalla Chiesa cattolica apostolica ma da qualsiasi confessione religiosa. Lo sbattezzo può sembrare una banalità, può sembrare superfluo perché se decido di non credere non credo. La fede non è un qualcosa che puoi comprare, può esplodere all’improvviso come puoi perdere altrettanto improvvisamente ma di sicuro nel momento in cui prendi coscienza che le tue idee sono di assoluto rifiuto di qualsiasi confessione religiosa, non basta più dirlo ma bisogna prendere una posizione metta.
Il Battesimo è come un marchio a fuoco che viene impresso alla nascita a tutti noi inconsapevolmente e che ci portiamo avanti per tutta la vita credenti o meno, praticanti o meno. Non è concepibile in tutta coscienza, se le tue idee sono distanti, far finta di nulla.
Le religioni hanno di per sé un aspetto positivo: creano coesione sociale. Ma c’è sempre un rovescio della medaglia: creano contrapposizioni, polarizzazioni che il più delle volte sfociano in guerre ideologiche eterne.
Quindi, a mio modesto avviso, gli elementi negativi superano di gran lunga quelli positivi.
Chi si trova nella mia stessa posizione, non dovrebbe lasciar correre, non dire: ma si tanto non credo! Oppure mi dichiaro ateo o agnostico e tanto basta. Penso sia importante riflettere su cosa vuol dire per ognuno di noi essere credente e nel momento in cui ho le risposte, fare delle scelte.
Oggi mi sono riappropriato di una parte di libertà che mi era stata tolta al momento della nascita; oggi mi sono liberato ufficialmente dal seguire tutti quei dettami religiosi a cui non ho mai creduto.
I miei dubbi, le mie perplessità fino al momento della richiesta sono state fugate in un attimo alla ricezione dell’esclusione. Ho avvertito un senso di leggerezza, di riconquista di una parte di me.
Altra cosa veramente importante da sottolineare è che fortunatamente c’è la possibilità di decidere senza che questo abbia delle conseguenze gravose sulla vita di tutti i giorni. Ci sono altre confessioni religiose dove questo non è possibile. Ci sono religioni che infliggono torture agli adepti, mutilazioni per poter far parte di quel determinato ordine religioso e vengono portate avanti con grande zelo da chi rappresenta queste confessioni. Ancora oggi in parecchi paesi al mondo si uccide e si viene uccisi solo per appartenere o meno ad una determinata religione. Questo è inaccettabile ecco perché ho sentito il dovere di fare quest’atto che non è rivolto in particolare alla Chiesa cattolica ma è rivolto a qualsiasi tipo di confessione.
Sono arrivato su questa terra nudo e senza marchi e così voglio andarmene.
P.S. L’altro marchio indelebile e molto più difficile da togliere è l’appartenenza ad un popolo, ad una Nazione. Il prossimo passo è conquistare lo status di apolide. Io prima di essere siciliano, italiano, europeo, sono un uomo e come essere umano voglio appartenere a tutti gli esseri umani e la mia casa deve essere la Terra non il posto in cui sono nato a cui inevitabilmente rimarrò affezionato.
ELO
