“All’amato Me Stesso” di Vladimir Majakovskij

Splendida poesia recitata dal grande Carmenlo Bene! Quattro. Pesanti come un colpo. “A Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio”. Ma uno come me dove potrà ficcarsi? Dove mi si è apprestata una tana? S’io fossi piccolo come il grande oceano, mi leverei sulla punta dei piedi delle onde con l’alta marea, accarezzando la luna. Dove trovare un’amata uguale a me? Angusto sarebbe il cielo per contenerla! O s’io fossi povero come un miliardario.. Che cos’è il denaro per l’anima? Un ladro insaziabile s’annida…

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Il villaggio di Stepànčikovo e i suoi abitanti

Il villaggio di Stepànčikovo e i suoi abitanti  di Dostoevskij. Personaggio del romanzo: Fomà Fomìč Opiskin. Un personaggio ridicolo ma cinico, rappresenta la figura del parassita,  si spaccia per saggio e vuole affermare la sua autorità morale ed integra. A differenza del Fomà Fomìč Opiskin odierno e reale, il personaggio di Dostoevskij, prova disinteresse per i beni materiali ma, a parte questa piccola differenza la descrizione fornita da Dostoevskij è tale da sembrare una profezia. Così lo descrive: Figuratevi il più insignificante, il più meschino degli uomini, un rifiuto della società, non…

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High Windows by Philip Larkin

Se solo da giovane qualcuno, genitori compresi, ti dicessero: vivi come se non ci fosse un domani, pensa pure al tuo futuro ma vivi non pensare di dover dimostrare qualcosa a qualcuno; scaccia la morale, gli usi e consuetudini, il pensiero corrente, pensa solo a capire ciò che ti fa stare bene, perché il tempo fugge e senza accorgertene, in men che non si dica, passi da protagonista a figurante passivo nel teatro della tua vita. E nulla è più triste che scoprire di aver dedicato la maggior parte della…

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La Resistenza e la sua luce

Così giunsi ai giorni della Resistenza senza saperne nulla se non lo stile: fu stile tutta luce, memorabile coscienza di sole. Non poté mai sfiorire, neanche per un istante, neanche quando l’ Europa tremò nella più morta vigilia. Fuggimmo con le masserizie su un carro da Casarsa a un villaggio perduto tra rogge e viti: ed era pura luce. Mio fratello partì, in un mattino muto di marzo, su un treno, clandestino, la pistola in un libro: ed era pura luce. Visse a lungo sui monti, che albeggiavano quasi paradisiaci…

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Commemorazione Gianni Rodari

A trentanove anni dalla scomparsa, in un momento di smarrimento/sbandamento della coscienza collettiva italiana, desidero ricordare il grande poeta dei bambini Gianni Rodari e voglio farlo con una sua poesia che, dopo le dichiarazioni di questi giorni del “Ministro degli Interni” fino a quella odierna del sindaco di Lentate sul Seveso, non può che parlare dei partigiani e della liberazione. La madre del partigiano Sulla neve bianca bianca c’è una macchia color vermiglio; è il sangue, il sangue di mio figlio, morto per la libertà. Quando il sole la neve…

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Un Amore finito di Rabindranath Tagore

UN AMORE FINITO di Rabindranath Tagore “Tu mi lasciasti,andando per la tua via. pensai che t’avrei pianto e conservato la tua solitaria immagine nel mio cuore, scolpita in una canzone dorata. Ma,ahimè,il tempo fugge. La gioventù passa presto,i giorni di primavera trascorrono rapidi,i fragili fiori muoiono in un soffio, e il saggio mi avverte che la vita non è che una goccia di rugiada su una foglia di loto. Dovrei trascurare tutto questo,ricordando solo quella che m’ha abbandonato? sarebbe assurdo e inutile perchè il tempo fugge. Venite,allora,mie notti piovose,con rapidi,…

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Simone Cattaneo

Nel leggere l’articolo di Repubblica che riporta le parole di Salvini:”La capotreno andrebbe premiata perché ha difeso il diritto a viaggiar sicuri”. Mi torna in mente la visione della società moderna italiana di un giovane poeta che voglio ricordare oggi che ricorre l’anniversario della morte di Robin Williams perché anche lui morto suicida all’età di 35 anni tormentato dalla condizione immutabile e spaventosa dell’Italia che nessuno vuole guardare in faccia. Un’Italia di macerie sociali ed esistenziali che oggi Salvini sfrutta per aumentare il consenso popolare e la stessa Italia che spinge…

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All’amante ritrosa di Andrew Marvell

Avessimo abbastanza Spazio e Tempo, non sarebbe un delitto, Signora, la vostra ritrosia. Penseremmo seduti a quale strada prendere, a come trascorrere il nostro lungo giorno d’Amore. Voi sulla riva del Gange trovereste rubini: io presso l’onda del fiume Humber mi lamenterei. Vi amerei fino a dieci anni prima del diluvio, e voi, se vi piacesse, potreste rifiutarmi fino alla conversione degli Ebrei. Il mio amore vegetale avrebbe il tempo di crescere più grande di tutti gli imperi e anche più lento. Cent’anni se ne andrebbero a lodare i vostri…

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