Il 2 marzo u.s. condividendo il Tweet sottostante sui social, scrivevo:
L’Europa è morta! Tutto ciò che per settant’anni si è cercato di costruire si dissolverà nei prossimi cinque/dieci anni al massimo. Il processo di disgregazione sarà molto veloce e procederà con un crescendo rossiniano. Da inizio anno gli episodi che dimostrano lo stato terminale del malato (EUROPA) sono molto evidenti. Il primo episodio è l’uccisione del generale iraniano Soleimani, di fronte a tale evento l’Europa non è riuscita ad avere una voce univoca ma cosa ben più grave non ci ha neanche provato; secondo episodio la Brexit; terzo episodio la tragedia umanitaria al confine tra Grecia e Turchia e l’atteggiamento che ambedue i paesi stanno tenendo nei confronti dei profughi senza che l’Europa si pronunci o proponga una risoluzione. A meno di un colpo di scena dell’ultima ora, ma non vedo ad oggi la volontà politica di nessun paese, questa è la fine di uno dei più lunghi periodi di pace in Europa ed il riaprirsi di scontri interni e di crescente instabilità. Il tutto andrà ancora una volta a vantaggio degli USA che sono riusciti a destabilizzare un’altra area geografica. Gli States traggono vigore, forza e benessere dall’instabilità delle altre aree geografiche, è una strategia che portano avanti dalla seconda guerra mondiale e li ha pagati e continuerà a farlo oltremodo!
Oggi ne sono ancora più convinto.
NEW: The Turkish authorities have sent us this video which they claim was filmed at 0726 this morning off Bodrum. It shows Greek coastguard carrying out ‘pushbacks’ of migrant dinghies. Shots are also fired into the water. More @SkyNews pic.twitter.com/GrlXGNIRTt
— Mark Stone (@Stone_SkyNews) March 2, 2020