La COVID-19 acronimo dell’inglese COronaVIrus Disease 19, conosciuta anche come malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 o malattia da coronavirus 2019, anche morbo da coronavirus 2019, è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus. I primi casi sono stati riscontrati in Cina nella Città di Wuhan durante la pandemia di COVID-19 del 2019-2020. Al 29 ottobre 2020 il suo tasso apparente di letalità è del 2,63%.
Il virus colpisce principalmente il tratto respiratorio inferiore e provoca una serie di sintomi descritti come simil-influenzali, tra cui febbre, tosse, respiro corto, dolore ai muscoli, stanchezza e disturbi gastrointestinali quali la diarrea; nei casi più gravi può verificarsi una polmonite, una sindrome da distress respiratorio acuto, sepsi, shock settico e una tempesta di citochine fino ad arrivare al decesso del paziente. Sono in fase di sperimentazione oltre 156 vaccini specifici per questa malattia, di cui:
- 20 in fase 1 (studio delle caratteristiche del farmaco)
- 13 in fase 2 (studio sulla sicurezza del farmaco)
- 8 in fase 3 (studio sull’efficacia del farmaco)
- 2 in fase 4 (studio di farmaco-sorveglianza).
Attualmente il trattamento consiste nell’isolare il paziente e nel gestire i sintomi clinici.
Al giorno 24 ottobre 2020, sono stati confermati 42.579.308 contagi, con 1.150.684 decessi e 31.473.765 guarigioni.
Sanitari deceduti
Secondo Amnesty International sono più di 7000 gli operatori sanitari deceduti per covid-19 in in tutto il mondo. Il maggior numero di decessi è stato registrato in Messico con 1320 decessi a seguire USA (1,077), UK (649), Brasile (634), Russia (631), India (573), Sud Africa (240), Italia (188), Peru (183), Indonesia (181), Iran (164) and Egitto (159). Gli Stati Uniti e il Messico in questa statistica rappresentano l’85% dei casi. Una mappa completa dei decessi nel mondo è reperibile nel sito di Amnesty International.
Patogenesi
I polmoni sono gli organi più colpiti da COVID-19 perché il virus accede alle cellule ospiti tramite l’enzima 2 (ACE2) di conversione dell’angiotensina, che è più abbondante nelle cellule alveolari di tipo II dei polmoni. Man mano che la malattia alveolare progredisce, si può sviluppare insufficienza respiratoria e può seguire la morte.
Il virus colpisce anche gli organi gastrointestinali poiché l’ACE2 è abbondantemente espresso nelle cellule ghiandolari dell’epitelio gastrico, duodenale e rettale,nonché nelle cellule endoteliali e negli enterociti dell’intestino tenue.
Il virus può causare lesioni miocardiche acute e danni cronici al sistema cardiovascolare. Danni cardiaci acuti sono stati riscontrati nel 12% delle persone infette ricoverate in ospedale a Wuhan, in Cina, ed è più frequente nei casi gravi. Il tasso di sintomi cardiovascolari è elevato, a causa della risposta infiammatoria sistemica e dei disturbi del sistema immunitario durante la progressione della malattia, ma la lesione miocardica acuta può anche essere correlata ai recettori ACE2 nel cuore. I recettori ACE2 sono altamente espressi nel cuore e sono coinvolti nella funzione cardiaca. Un’alta incidenza di trombosi (31%) e tromboembolia venosa (25%) è stata riscontrata in pazienti in terapia intensiva con infezioni COVID-19 e può essere correlata a prognosi sfavorevoli.
Gli esami istopatologici effettuati post mortem su campioni di tessuto polmonare hanno mostrato un danno alveolare diffuso con essudati di fibromixoidi cellulari in entrambi i polmoni. Sono stati osservati cambiamenti virali citopatici nei pneumociti. L’immagine polmonare assomigliava a quella riscontrabile nella sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS).
Anatomia patologica
Le principali lesioni microscopiche e del COVID-19 in acuto sono:
- Macroscopicamente:
- pleurite
- pericardite
- ispessimento polmonare
- edema polmonare
- A livello polmonare si osservano per gravità 4 tipi di polmonite virale:
- polmonite minore: essudazione sierosa minore, essudato di fibrina minore.
- polmonite lieve: edema polmonare, iperplasia dei pneumociti, grandi pneumociti atipici, infiammazione interstiziale con infiltrazione linfocitica e formazione di cellule giganti multinucleate.
- polmonite grave: danno alveolare diffuso (DAD) con essudati alveolari diffusi. La DAD è la causa della sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) e dell’ipossiemia grave.
- polmonite cicatrizzante: organizzazione degli essudati nelle cavità alveolari e fibrosi interstiziale polmonare.
- plasmocitosi osservata con BAL.
- A livello ematico si osserva: coagulazione intravascolare disseminata (DIC); reazione leucoeritroblastica.
- A livello epatico si osserva: steatosi microvescicolare.
EFFETTO DUNNING-KRUGER
L’effetto Dunning-Kruger è una distorsione cognitiva a causa della quale individui poco esperti in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità autovalutandosi, a torto, esperti in quel campo, mentre, per contro, persone davvero competenti tendono a sminuire o sottovalutare la propria reale competenza. Come corollario di questa teoria, spesso gli incompetenti si dimostrano estremamente supponenti. Bertrand Russell («Una delle cose più dolorose del nostro tempo è che coloro che hanno certezze sono stupidi, mentre quelli con immaginazione e comprensione sono pieni di dubbi e di indecisioni»).
LA DISONESTA’ DELL’ESSERE UMANO
Oggi stiamo assistendo grazie al COVID19 ad una lezione pratica sull’effetto Dunning-Krugen e ad un plateale riconoscimento di furfanti, disonesti ed approfittatori presenti nelle varie categorie di liberi professionisti, artigiani, piccoli imprenditori ed alcuni loschi personaggi a loro detta “politici”. Parte di questi personaggi, a cui è ignota moralità, etica, onestà ma che trasudano da tutti i pori il loro egoismo e la loro aridità, si sono arricchiti in questi anni grazie all’evasione fiscale, al lavoro nero ed allo sfruttamento sistematico di operai e poveri dipendenti costretti a lavorare sottopagati per 10 o più ore al giorno. Ed oggi che il Virus sta minando la loro disonestà posizione di vantaggio vanno a sbraitare di piazza in piazza alla faccia di tutti coloro che col virus sono morti, hanno subito perdite dei loro cari o stanno lavorando a contatto con il virus rischiando la loro stessa vita. Spero che questa gente resti vittima della loro stessa barbara e stupida contestazione.
Detto ciò, spero che il COVID19 abbia fatto emergere i limiti del paradigma sociale in cui viviamo e ponga le basi per fare delle serie riflessioni sulle profonde modifiche da attuare.
ELO
P.S. Ho un negozio ed alla prima ondata pandemica ho deciso di chiudere volontariamente una settimana prima del Decreto; oggi sto riflettendo se prendere la stessa decisione perché il guadagno è importante ma viene prima la mia salute, quella dei miei collaboratori e dei clienti per cui responsabilmente cerco, nel mio piccolo, di attuare quei comportamenti indicati per attenuare la curva dei contagi.