Un nuovo giorno si apre d’innanzi a me. Una nuova giornata in cui cerchi di sopravvivere combattendo contro tutto e tutti. Appena fuori dall’uscio di casa, ti piomba addosso quel senso di vuoto che ti attanaglia fino a toglierti il respiro. Migliaia di esseri abominevoli, vacui, inutili, mistificatori li vedi agitarsi intorno a te in una corsa senza senso, senza meta, in preda all’illusione di costruire qualcosa. Ma cosa? Si muovono non curanti di ciò che li circonda. Pronti a tutto pur di portare a casa un risultato, ma quale? A che prezzo? Un cinismo smodato li pervade. E’ una corsa, una gara. Vince chi riesce ad essere più disumano, anzi vince chi riesce a godere del male che procura. Tutto è lecito. Nel tragitto per recarsi sul posto di lavoro, nell’attività professionale, al bar e poi a pranzo ed in tutte le attività che durante il giorno ti trovi a svolgere. Ognuno impegnato con tutti i mezzi a dimostrare il più delle volte ciò che non è. E questo atteggiamento non si ferma o cambia neanche con i legami affettivi. Tutto è falso, tutto senza valore, tutto infinitamente momentaneo anzi istantaneo per poi sparire nel nulla alimentando sempre più quella voglia di sopraffare.
Illusi! Illusi di vivere. Ma è questo il senso della vita? Semmai avesse un senso?!?!
No, questo è l’inferno. Anzi, l’inferno sono gli altri!
ELO