Ken Follett & Co: “Così noi scrittori gireremo l’Europa contro la Brexit”

L’autore di “I pilastri della terra” e altri tre romanzieri bestseller britannici come Lee Child, Jojo Moyes e Kate Mosse lanciano il “Tour dell’amicizia”, in arrivo il prossimo autunno. Prima tappa: Milano il 17 novembre, dove saranno tutti insieme sul palco. Obiettivo: “Far capire ai lettori che siamo europei e che neanche il grave errore Brexit ci dividerà"

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LONDRA. "Siamo delusi, il 48 per cento che ha votato contro la Brexit qui in Regno Unito non viene rappresentato, ed è anche per questo che vogliamo lanciare questa campagna itinerante dell'amicizia". Si chiama infatti "The Friendship Tour" e a partecipare a questa grande iniziativa sono quattro grandi scrittori britannici: Ken Follett, autore di romanzi bestseller in tutto il mondo, Lee Child, il creatore di Jack Reacher (alias Tom Cruise sullo schermo), Jojo Moyes, grande autrice di romanzi rosa britannica, e Kate Mosse, famosa per i suoi "Codici del labirinto", tradotto in decine di lingue. Tutti e quattro dal prossimo novembre gireranno l'Europa nel "Tour dell'amicizia" contro la Brexit e l'isolamento del loro Paese, il Regno Unito, come hanno annunciato oggi in anteprima in una conferenza stampa organizzata dall'Associazione stampa straniera a Londra (Foreign Press Association, Fpa).
 
Prima tappa del tour (finanziato dagli editori all'estero degli autori) Milano, il 17 novembre, nell'ambito della rassegna Bookcity. Due giorni dopo sarà il turno di Madrid e poi sarà la volta di Berlino e Parigi. Tutti e quattro saranno insieme sul palco, a parlare e discutere con i loro lettori europei. Obiettivo, come spiega Follett: "Siamo preoccupati, imbarazzati e irritati dalla Brexit e dai recenti eventi politici nel nostro Paese. Tutti noi abbiamo milioni di lettori nell'Europa continentale e vogliamo dir loro quanto ci fa piacere il loro sostegno, nonostante l'impressione sbagliata che potrebbe dare ciò che sta accadendo oltremanica".
 
Aggiunge Jojo Moyes: "Coloro che come noi si sentono europei stanno guardando con orrore alle macchinazioni politiche che vogliono dividerci. Purtroppo da soli non possiamo farci niente, è molto complicato cambiare la situazione, ma vogliamo far capire ai nostri lettori che il nostro rapporto di amicizia è intatto con loro". Kate Mosse sottolinea inoltre che: "Le nostre storie sono le storie dell'Europa. La nostra storia, è la storia dell'Europa. Sta a noi scrittori continuare ad esaltare che cosa ci unisce agli europei, e cioè i nostri valori comuni, il nostro senso di appartenenza, le emozioni che condividiamo. Siamo amici insieme, più forti insieme".
 
In collegamento dalla sua casa di New York nell'Upper West Side dove vive, Lee Child aggiunge: "Sono sempre stato e sarò sempre un europeo convinto. Il Regno Unito sta cadendo nella trappola dei nazionalismi come accaduto qui in America con Donald Trump, non deve accadere". Anche per questo, Follett non ha "alcun fiducia in nessuno dei due candidati a premier britannico e prossimo leader conservatore", cioè Boris Johnson (il favorito) e Jeremy Hunt, "e neanche nuove elezioni generali potranno aiutare". Insomma, l'isolamento di questo Paese è sempre più inquietante secondo i quattro, e il fantasma di Nigel Farage, il leader del Brexit Party che si è vantato in passato di non leggere, si aggira sempre di più a Downing Street. "Non mi stupisce", commenta Follett, "solo leggere ti fa immedesimare nell'altro, ti dà quella compassione umana necessaria nella vita".

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